Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e’ arrivato nel Polo scientifico e tecnologico dell’Universita’ Kore di Enna, per l’apertura dell’anno accademico. E’ stato accolto da un lungo applauso. Presente una folta rappresentanza di studenti e docenti, oltre ad autorita’ politiche e militari e rappresentanti delle forze dell’ordine. Tra i presenti il governatore Nello Musumeci. La Fanfara dei carabinieri ha suonato l’Inno di Mamel e poi quell’Unione europea.
“Costruire il futuro del nostro Paese sulla base della competenza e della cultura che ci ha consento di superare stagioni e probemi gravi e drammatici”. “Senza l’opera della comunita’ scientifica il mondo sarebbe in ginocchio di fronte a questa pandemia. Abbiamo fronteggiato il virus grazie alla collaborazione della comunita’ scientifica, la comunita’ scientifica ha lavorato senza confini. Auspichiamo che non ci siano nuove pandemie, un nemico comune che mette a rischio il genere umano dovrebbe far trovare le ragioni per il dialogo”. “Il mondo non puo’ avere confini deve essere pronto ad intgregarsi e a lavorare insieme”. Il Mediterrano deve essere “un mare di unione e di civilta’ mentre come ha ricordato papa Francesco rischia di essere mare di insidie e pericoli”.
“Il rettore nella sua relazione ha fatto stato della condizione di questo ateneo che mi pare si possa davvero dire passato alla terza eta’, quella degli uomini, un sogno realizzato e una sfida vinta. Questo laboratorio in cui ci troviamo di ingegneria sismica cosi’ all’avanguardia, la nuova facolta’ di medicina, il progetto di un residence per gli studenti manifestano il ruolo di questo ateneo importante in questa zona interna della Sicilia. l’interno della sicilia ha prospettive e potenzialita’”.
Lo ha detto il Presidente della Repubblica nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico all’universita’ Kore di Enna