Interventi normativi ad hoc per gestire l’emergenza cenere e istituzione di un fondo permanente a favore delle imprese per il risarcimento dei danni subiti. Li chiede Confindustria Catania in una nota in merito alla caduta di cenere vulcanica.

“Siamo di fronte ad un fenomeno che ha perso il carattere dell’eccezionalita’ – osserva il presidente degli industriali etnei Antonello Biriaco – rivelandosi ormai di natura ordinaria. Occorre quindi uscire dalla logica degli interventi una tantum e prevedere misure specifiche e strutturali”. “Abbiamo molto apprezzato l’impegno in prima linea del governatore Nello Musumeci – aggiunge -, che ha prontamente raccolto il grido d’allarme delle imprese. Chiediamo che la nostra Regione continui a sensibilizzare gli interlocutori nazionali su questa problematica e nello stesso tempo metta in campo interventi con ristori specifici da destinare alle aziende”. Per l’associazione degli industriali sono tre i parametri ai quali fare riferimento per stabilire la misura dei ristori: la spese sostenute per la raccolta della cenere e la pulizia dei locali aziendali; la dimensione della superficie aziendale esterna esposta alla ricaduta della cenere; la presenza di pannelli fotovoltaici, che risultano particolarmente soggetti al danneggiamento provocato dalla sabbia vulcanica. “Accanto ai ristori – conclude Biriaco – come e’ avvenuto per circostanze analoghe, sarebbe auspicabile prevedere per le imprese colpite l’applicazione di una significativa riduzione dei tributi”.