Tutela patrimonio, boom di opere recuperate: 21 denunce

Redazione

| Pubblicato il lunedì 17 Maggio 2021

Tutela patrimonio, boom di opere recuperate: 21 denunce

Il bilancio dei controlli
di Redazione
Pubblicato il Mag 17, 2021

Diminuiscono in Sicilia i reati in danno del paesaggio, che passano da undici a uno, e di quelli di ricettazione, che passano da 15 a 9) ma aumentano i risultati operativi nei recuperi di beni antiquariali, archivistici e librari che passano da 19 a 195), dei reperti archeologici, da 310 a 2.361 e di opere d’arte contemporanea contraffatte, da 3 a 8. E’ il risultato conseguito nel 2020 dalla Sezione Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, articolazione distaccata dipendente dal Nucleo Carabinieri T.P.C. di Palermo. L’azione di prevenzione dei reati, condotta sempre in sinergia con i reparti territoriali dell’Arma, il Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania e le Soprintendenze competenti per provincia, è stata attuata mediante l’esecuzione di 215 controlli finalizzati alle verifiche per la sicurezza degli obiettivi a rischio (musei, biblioteche, aree archeologiche), nonché quelle a tutela dei vincoli paesaggistici e nei confronti dei beni culturali sottoposti ad accertamento fotografico. Quest’ultima tipologia di controlli assume un ruolo fondamentale per contrastare la ricettazione di beni trafugati. Infatti, i dati acquisiti nel corso delle ispezioni vengono poi incrociati con quelli presenti nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che contiene informazioni sulle opere da ricercare e sugli eventi delittuosi ad esse collegati. “L’individuazione dei soggetti operanti illegalmente nel settore e l’azione di recupero dei beni culturali illecitamente sottratti rappresentano, invece, gli obiettivi strategici che caratterizzano l’azione di repressione, svolta attraverso indagini d’iniziativa e su delega dell’Autorità Giudiziaria. – dicono i Carabinieri – Nel 2020, tale attività ha consentito di: denunciare 21 persone per vari reati (principalmente ricettazione e furto), sequestrare 2.556 beni culturali illecitamente sottratti, per un ammontare stimato in 686.500,00 euro. In merito, per meglio comprendere la rilevanza che in Sicilia riveste il fenomeno degli scavi clandestini, basti pensare che i reperti archeologici recuperati equivalgono al 92% circa del totale dei beni ritrovati”.

Infine, nell’abito dell’attività finalizzata al contrasto dell’illecita commercializzazione di beni d’arte pittorica, spicca l’attività d’indagine che, in data 14 luglio 2020, ha permesso ai militari della Sezione Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa di recuperare un dipinto olio su tavola, raffigurante ”La consegna degli anelli al Doge”, realizzato dal pittore veneziano Vittore Carpaccio tra il XV e il XVI sec., del valore di mercato di 500.000 euro circa. Il ritrovamento della pregiata opera d’arte assume particolare significato se posto in relazione con le modalità che ne hanno permesso l’individuazione. In particolare, gli approfondimenti d’indagine, scaturiti da un’informale segnalazione pervenuta da un antiquario che ne aveva avuto la momentanea custodia, e dai successivi riscontri fotografici, eseguiti con l’ausilio della Banca Dati dei Beni illecitamente Sottratti, gestita dal Comando Carabinieri TPC, permettevano di accertare che il dipinto risultava essere provento di furto, commesso mezzo secolo prima, presso un’abitazione privata di Catania 

di Redazione
Pubblicato il Mag 17, 2021


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