ROMA (ITALPRESS) – “I vigili del fuoco meritano un riconoscimento aggiuntivo nel rinnovo del contratto di lavoro, le risorse stanziate sono insufficienti e non riconoscono la specificità lavorativa del nostro personale. Fare il vigile del fuoco è cosa ben diversa dal normale pubblico impiego, lo dimostrano le emergenze e lo ha dimostrato la pandemia, c’è chi poteva lavorare da casa in smart working e chi come i vigili del fuoco ha assicurato la sua presenza costante per la sicurezza degli italiani. A lavoro diverso serve attenzione del governo diversa”. Cosi Marco Piergallini, segretario generale del sindacato Conapo, nel corso dell’incontro che i sindacati dei vigili del fuoco hanno avuto al Viminale con il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, alla presenza del sottosegretario Carlo Sibilia e dei vertici del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, in attesa della riunione annunciata per il 14 maggio tra lo stesso ministro Lamorgese, il ministro dell’Economia Daniele Franco e il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta.
“Se da una parte è necessario garantire ora ai vigili del fuoco aumenti contrattuali non inferiori a quelli delle forze di polizia e comunque superiori al resto del pubblico impiego – aggiunge il segretario Conapo – dall’altra ricordiamo al governo che il percorso di equiparazione retributiva e previdenziale dei vigili del fuoco non è stato completato, manca ancora l’equiparazione della retribuzione per il lavoro notturno, festivo e superfestivo e l’equiparazione pensionistica estendendo ai vigili del fuoco il meccanismo del 6 scatti che gli altri corpi hanno riconosciuto da circa 35 anni quale misura compensativa delle imposte limitazioni contributive, misure il cui costo è stato quantificato dal ministero dell’ interno in circa ulteriori 55 milioni all’anno, provvedimenti che non possono essere rimandati ancora”.
(ITALPRESS).
“Se da una parte è necessario garantire ora ai vigili del fuoco aumenti contrattuali non inferiori a quelli delle forze di polizia e comunque superiori al resto del pubblico impiego – aggiunge il segretario Conapo – dall’altra ricordiamo al governo che il percorso di equiparazione retributiva e previdenziale dei vigili del fuoco non è stato completato, manca ancora l’equiparazione della retribuzione per il lavoro notturno, festivo e superfestivo e l’equiparazione pensionistica estendendo ai vigili del fuoco il meccanismo del 6 scatti che gli altri corpi hanno riconosciuto da circa 35 anni quale misura compensativa delle imposte limitazioni contributive, misure il cui costo è stato quantificato dal ministero dell’ interno in circa ulteriori 55 milioni all’anno, provvedimenti che non possono essere rimandati ancora”.
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