L’avvio del canale per la richiesta di agevolazioni fiscali per le imprese che si trovano all’interno delle Zone economiche speciali in Sicilia e, quindi, anche per la Zona istituita nell’area metropolitana di Catania, è stato accolto con entusiasmo dalla Ugl etnea.
“Finalmente ciò che da tempo auspichiamo sta iniziando a muovere i suoi primi passi – commenta il segretario territoriale Giovanni Musumeci – nella direzione di un rilancio del nostro tessuto produttivo e dell’occupazione. Affinchè questo strumento possa funzionare nel migliore dei modi, riteniamo però che la Regione siciliana possa aggiungere un utile servizio alla collettività tramite l’istituzione di un apposito sportello di informazione, ed eventualmente consulenza, sulle opportunità che la Zes offre. Immaginiamo, ad esempio, su Catania il coinvolgimento dell’ufficio periferico dell’Assessorato delle Attività produttive o dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive che si trova proprio nel cuore della nostra Zona industriale. Siamo convinti che una maggiore divulgazione delle occasioni che l’Amministrazione statale, con legge di bilancio, ha messo e metterà sul piatto delle Zes potrà portare ad un notevole potenziamento delle iniziative imprenditoriali indispensabili a generare lavoro, in un momento in cui i catanesi invocano a gran voce possibilità occupazionali. Allo stesso tempo, ci preme dover ribadire la nostra idea di estensione della tipologia di Zona economica aggiungendo quella turistica, per poter dare respiro a diversi centri (anche della nostra provincia) votati al turismo e, per questo, inclusi nell’elenco della Regione – aggiunge Musumeci. Chiediamo anche che, adesso, la politica operi un’accelerazione anche per il riconoscimento delle Zes montane, in modo da assicurare il giusto sostegno all’economia di tanti comuni in “quota” anche per cercare di drenare lo spopolamento e la fuga di giovani che, al contrario, con le giuste agevolazioni potrebbero invece essere invogliati ad investire sul territorio in cui sono nati e cresciuti. Infine, auspichiamo un fattivo coinvolgimento delle Amministrazioni locali affinché possano accompagnare, con i servizi (burocrazia zero) e le iniziative di competenza (pianificazione territoriale e opere pubbliche su tutti) la crescita contante delle Zone economiche che, altrimenti, potrebbero tramutarsi nell’ennesimo ostacolo e non in un indispensabile vantaggio – conclude il segretario della Ugl catanese.”