Venerdì scorso a Catania, un paziente dell’ospedale Garibaldi ha introdotto all’interno della struttura un motociclo elettrico, scorrazzando tra i corridoi degli ambulatori e nel piazzale interno del presidio. Alcuni ragazzi, amici del giovane ricoverato, entrati nel nosocomio da un accesso di servizio non piantonato, hanno filmato l’intera scena, sostenendola con chiari commenti di approvazione. Gli operatori di sorveglianza in servizio li hanno tutti individuati e sottoposti a controllo, non senza però proferire frasi inequivocabili di minaccia. Ciononostante, qualche ora dopo, il video dell’accaduto è stato distribuito dai social network, raggiungendo un numero rilevante di visualizzazioni.Tutti i protagonisti della vicenda sono stati denunciati.
“Si tratta – afferma la direzione strategica dell’Arnas Garibaldi – di un episodio assurdo e inaccettabile. Tutti gli sforzi compiuti per mettere a disposizione del territorio, in pratica, rischiano di essere vanificati da un gesto che, riportato sul web, mette ingiustamente alla gogna chi ogni giorno si spende per la salute dei cittadini. Proprio per questo non resteremo inermi, ma reagiremo con decisione. Certi atteggiamenti vanno immediatamente stigmatizzati e segnalati agli organi di competenza”.